08 Mag 2012

Pedalando si supera la crisi.

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A leggere i giornali, di questi tempi, sembra quasi che l’acido lattico della crisi ci indurisca le gambe e le sprofondi in una melma densa che pare non permetterci di rialzarci sui pedali per aggredire la prossima cresta in vista della valle. E invece poi arriva lo scatto. E le energie sono quelle che ti aspetti, ma che avevi perso di vista.

Non è solo una metafora in tempi di Giro d’Italia. È la realtà che si fa allegoria, in un Paese in cui alla fine, è sempre la squadra che parte per tirare la volata. È la realtà della piccola e media impresa che non molla. È la realtà della manifattura di alta qualità che esporta in tutta Europa e si fa apripista di una ripresa faticosa, ma che non potrà che arrivare.

Pubblichiamo un articolo de “La Repubblica” con un po’ di dati riguardanti per l’appunto il mercato delle due ruote Made in Italy.

La bicicletta non conosce crisi. Il made in Italy cresce del 16,6%

L’export delle due ruote è aumentato di quasi 20 milioni di euro nel 2011. Il principale mercato europeo che assorbe la nostra esportazione è la Francia (53,8 %). Nel nostro paese ci sono 657 fabbriche, in crescita del 2,5% rispetto al 2010

ROMA  – Il mercato delle biciclette non conosce crisi e l’export ‘Made in Italy’ registra una crescita a due cifre: +16,6% nel 2011. La Lombardia conquista lo scettro tra le regione con 133 imprese specializzate nella produzione (un quinto del totale nazionale). E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro delle imprese per l’anno 2010 -2011 e Istat per i primi undici mesi 2010 e 2011.
(Continua a leggere l’articolo su La Repubblica)

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